Come realizzare fertilizzanti naturali per piante da appartamento o da giardino con prodotti che abbiamo in casa o facilmente reperibili?
Quanti di voi aspirano ad avere delle piante in casa o sul balcone, belle e rigogliose? ma non tutti abbiamo il pollice verde e affidarsi ai concimi e fertilizzanti chimici non è sempre una buona idea, soprattutto per la nostra salute e per quella dell’ambiente.
Realizzare dei concimi naturali per le nostre piante non poi così difficile, anche perchè molti dei fertilizzanti naturali li abbiamo già in casa, come ad esempio i fondi di caffè, le bucce di banana, l’acqua di cottura di pasta e verdure, la cenere del camino, e persino il vino.
Fondi del caffè
In molti non sanno che oltre a togliere il cattivo odore dagli scarichi dei lavandini, i fondi del caffè sono ottimi concimi naturali per piante, perchè ricchi di azoto e antiossidanti.
Possono essere sbriciolati e mischiati al terriccio o sparsi direttamente sul terreno intorno alla pianta. E’ un ottimo fertilizzante naturale per le piante sempreverdi, per le piante di mirtillo, ma anche per le rose, le azalee e le camelie. Inoltre i fondi di caffè svolgono anche un’importante azione repellente contro lumache e parassiti.
Naturalmente possiamo usare i fondi del caffè delle nostre cialde, capsule o del filtro della moca, così da associare l’utile al dilettevole, producendo anche meno rifiuti indifferenziati.
Bucce di banane
Le banane ricche di potassio, sono un altro fertilizzante naturale per piante, la loro buccia può essere tritata e sotterrata a poca profondità nel terreno, per concimare sia il nostro orto che le piante da balcone.
Le bucce di banana possono essere anche lasciate macerare per un paio di settimana in un contenitore con acqua, per poi utilizzare il liquido nebulizzato sui boccioli di rosa per farle sbocciare più rigogliose.
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Cenere del camino
La cenere del camino, ovviamente quella prodotta da legna non trattata o verniciata, viene da sempre utilizzata per realizzare il sapone fatto in casa, per pulire l’argenteria, ma anche per tenere lontane le lumache dall’orto e per arricchire il terreno delle piante di fosforo, potassio, calcio e magnesio.
Naturalmente va utilizzata nelle giuste dosi , per non alterare troppo il ph del terreno, e va soprattutto mischiata al terriccio (max 30% cenere 70 % terriccio) da spargere intorno alla pianta (200gr di cenere per metro quadro.)
Attenzione però a non utilizzare la cenere sul terreno dove andrete a piantare rose, azalee, il rododendro e le patate dolci, in quanto prediligono un terreno tendenzialmente acido, e la cenere del camino rende invece il terreno più dolce.
Acqua di cottura delle verdure
Anche in questo caso, parliamo di acqua di cottura di verdure del nostro orto, non trattate, o di infusi di piante come camomilla, calendula o tarassaco, da versare in quantità moderate e quando si sono raffreddate, nei vasi delle nostre piante, per arricchirlo di nutrienti.
Persino il vino è ottimo per irrobustire le radici delle piante, ma attenzione a non esagerare, ricordate sempre che ha comunque una componente alcoolica, che se assunta in maniera scorretta, produce effetti spiacevoli tanto alle persone che alle piante.
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